29.6.09

******** 1° Raduno della Comunità ********


UN FIORE PER LA LIBERTA':

da Nicola Bressan Oggi alle 21.32

Come è andata?
Questa è un bella domanda.
Dati e informazioni
non ci sono ancora.

Ma il risultato, da
quello che si è
saputo è il seguente:


In diverse città dal nord al sud (isole comprese) si sono presentati davanti al municipio uno o due persone, quelle che è stato possibile raggiungere con FaceBook.
In Friuli l'iniziativa, ripresa e adattata dai Giovani Democratici che hanno distribuito fiori e volantini sembra sia andata bene.
A Nardò (attendo le foto) la manifestazione c'è stata e hanno aderito Movimento per la sinistra, Rifondazione e Emergency.

Spontanea con pochi partecipanti a Viterbo. Tutto ciò ( ed è importante questa lettura) ha dimostrato che,nonostante fosse la fine di giugno,nonostante l'iniziativa sia stata lanciata in 14 giorni,nonostante fosse a cavallo delle
elezioni referendarie,Facebook può essere luogo di aggregazione
e discussione per la sinistra.

E' stato un esperimento che ha comunque prodotto un gruppo che sta iniziando a muoversi sia sul web che sul territorio. Il messaggio è passato.
Servirà tempo, lavoro, impegno ma è possibile costruire un movimento saltando il filtro della classica organizzazione partito.

NON E' NECESSARIO ATTENDERE IL LEADER!



Ciò significa una partecipazione diversa, diretta,significa che è possibile costruire una organizzazione non mediata da ex, post, dirigenti delle vecchie strutture, ma una nuova dirigenza "popolare" e nuova.
Questo era il vero test, e senza dover mediare il guardare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, posso con orgoglio e convinzione dire che è riuscito!

Si può dibattere
e costruire un grande
e unitario movimento
della sinistra anche
da questo luogo,
raccogliere dai
territori ciò che
avviene, i dibattiti
in corso, condividerli
e riportare nei territori ciò che ne esce.
E' un grande esperimento di democrazia partecipata.
Ma se non fosse così, che sinistra potrebbe nascere?

Nicola Bressan



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NON SI PUO ANDARE IN FERIE.
Si stanno consumando gli ultimi resti di un progetto eversivo nel nostro paese.
Si inveisce contro la stampa, dichiarando che bisogna "chiudere la bocca" a chi contraddice ciò che dice il governo. Si fanno incontri "carbonari" (come dice Travaglio in un suo articolo oggi) tra giudici della corte costituzionale, inquisiti, primi ministri e altri per ridisegnare il mondo giudiziario. Per scardinarlo oserei dire.
Si vuole smontare ciò che era stato scritto per garantire al nostro paese di non ricadere in un altro ventennio. Non vi è solo un personaggio dal dubbio passato e da un presente non troppo cristallino, che in crisi senile, si crea leggi ad personam, vi è in atto qualcosa di ancor più pericoloso.
E' come se fossimo attaccati dal virus dell' AIDS...ci distrugge tutti gli anticorpi, tutte le nostre capacità difensive, e ci lascia inermi anche davanti ad un raffreddore che potremmo prendere poi...
Non è tempo per andare in ferie....
E non è un caso che mentre le famiglie iniziano a pensare ad altro, alle vacanze, al riposo, l'azione di governo si fa più insistente su tutti quegli argomenti lasciati assopire nei mesi passati.
La nostra situazione è ben rappresentata dal Terremoto dell'Aquila.
Una sequenza di scosse di cui nessuno ha voluto tenere conto ha destabilizzato il tessuto democratico del paese.
Una scossa più forte (dal pacchetto sicurezza alle leggi sull'immigrazione) ha distrutto la coesione sociale,
ed ora ancora le scosse non si fermano, la terra continua a tremare...
c'è chi ci si abitua...perchè bisogna continuare a vivere...
c'è chi dice che bisogna fare qualcosa,perchè nel frattempo le scosse si intensificano, c'è chi dice che va bene vivere ma non rinunciando alla propria dignità.
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di Nino La Rosa

E' L' ORA DI RICOMINCIARE SENZA PERDITE DI TEMPO

Che fare, visto come si sono messe le cose, dopo l' ultima tornata elettorale?.Ovviamente sarebbe auspicabile ritrovare lo spirito delle primarie per ridare voce a quanti in quel momento si sono identificati in un effettivo Partito Democratico, intendendo per esso un partito laico progressista ispirato ai valori di umana solidarietà , giustizia sociale e pari opportunità, guidato in economia effettivamente dai principi keynesiani (che fino a prova contraria, in quanto princìpi, sono validissimi checchè ne dicano gli economisti di corte tipo Martino, Tremonti, Brunetta & C).
L' Italia abbisogna di una profonda ristrutturazione non solo morale ma anche amministrativa.
Troppe Regioni, troppi Comuni, troppi Enti amministrativi centrali e periferici assorbono enormi risorse sottraendole a quelle necessarie per erigere un Sistema di reti efficiente, come si addice ad una Società proiettata nel futuro, ormai presente.
Non si può fare un Partito senza conoscere che tipo di Stato vogliamo sia l' Italia.
Disegnamo dapprima l' Italia che vogliamo e poi, rapidamente passiamo (passate voi giovani) all' azione.
Non è pensabile però che tutti i partiti laico-progressisti e social-comunisti siano fuori dal Partito Democratico, per questioni di lana caprina, per la sufficienza di parolai privi di senso della responsabiltà, che, come consumati guitti, vogliono il nome in ditta e la poltrona.
Bisogna creare un network senza troppi vincoli: potrebbe essere un buon inizio, specie se ad aderirvi saranno valide personalità della cultura e della politica laico-progressista e se alla base di tutto ci sarà una dichiarazione d' intenti, un manifesto (il vero programma) coerente con i principi fondamentali della Costituzione.
La Costituzione può essere riformata (se ne ha bisogno), ma non attraverso il Parlamento (che è fatto per legiferare) sebbene attraverso un' apposita Assemblea Costituente eletta dal popolo sovrano. Altrettanto si deve fare per creare la vera Europa Unita: il Trattato di Lisbona, falsa copia della Convenzione scritta da Giscard d'Estaing, non ci porta da nessuna parte.
Ragazzi, svegliatevi, ogni giorno che passa andate verso la voragine.
Il futuro dell' Italia vi appartiene:
fatevi promotori di esso partendo dalla periferia, attraverso il web.
La mia attesa di vita è tale che per me non ci sono problemi.