29.6.09

ULTIME NOTIZIE

Sciolta la riserva
Chiamparino rinuncia alle primarie
«Incompatibile con il ruolo di sindaco»
Il primo cittadino di Torino non concorrerà alla segreteria del Partito Democratico

Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino (LaPresse)
TORINO - «Come fin dall'inizio avevo temuto, sono stati sufficienti due giorni di ritorno all' attività amministrativa piena come sindaco per rendermi conto che una campagna elettorale fatta come necessario sarebbe incompatibile con l'impegno quotidiano che richiede una città come Torino, senza contare la presidenza dell'Anci a cui sono stato chiamato in modo unanime da tutta l'Associazione». Così Sergio Chiamparino commenta la decisione di non concorrere alla segreteria del Pd.

LA DECISIONE - «Ho riflettuto a lungo sulla proposta di candidarmi alla segreteria del Partito Democratico - aggiunge - che mi è stata fatta da parecchi amici e dirigenti, che stimo e che ringrazio non solo per il rispetto dovuto a queste persone, ma anche perché mi pare vi sia effettivamente un problema di insufficienza nello schema congressuale che si va delineando».

BERSANI - Il sindaco di Torino aveva promesso di sciogliere la riserva su una sua eventuale corsa alla leadership solo dopo aver ascoltato le «motivazioni» degli altri candidati. Intantoil sindaco mercoledì pomeriggio dovrebbe stare in platea a Roma ad ascoltare Pierluigi Bersani in occasione della presentazione ufficiale della candidatura dell'esponente del Pd alla segreteria. Non è escluso, poi, che possa incontrare il segretario del Pd Dario Franceschini alla sede del partito.


30 giugno 2009





ESPLOSIONE IN STAZIONE VIAREGGIO, 13 MORTI E 50 FERITI
VIAREGGIO (LUCCA) - Sale a tredici il numero delle vittime dell'esplosione avvenuta poco prima della mezzanotte alla stazione di Viareggio secondo un bilancio provvisorio fornito ai Vigili del Fuoco dalla prefettura. Cinque di questi sarebbero deceduti in ospedale.
Sono due i corpi dei bambini recuperati tra le vittime dell'esplosione di Viareggio. Secondo quanto appreso dalla centrale operativa del 118, al momento sono stati recuperati in tutto sei corpi su un totale di 13 vittime fino ad ora individuate nella zona interessata dall'esplosione.

MILLE PERSONE EVACUATE
Sono un migliaio le persone evacuate dalle loro abitazioni in seguito all'esplosione di un convoglio avvenuta questa notte alla stazione di Viareggio. Lo ha detto il sindaco della città, Luca Lunardini, che ha spiegato che 200 di queste sono state accolte in un centro di prima assistenza allestito nel municipio. "Nella piazza davanti al Comune - ha spiegato il sindaco - sono state installate cinque tende da campo che ospitano un centinaio di persone. Altrettante hanno passato la notte all'interno del municipio". Il sindaco ha spiegato che gli edifici crollati sono due mentre "altri 4 o 5 sono stati interessati dallo scoppio anche se non sono interamente crollati. Le altre persone sono state evacuate per una questione di sicurezza. Cercheremo di trovare accordi con gli albergatori in Versilia per ospitarle".


IL PREFETTO: 36 FERITI GRAVI
Sono 36 le persone ferite gravemente nell'esplosione avvenuta alla stazione di Viareggio in seguito all' incidente ferroviario che ha coinvolto un treno che trasportava gpl. Fra questi, ha spiegato il prefetto Carmelo Aronica, ci sono due bambini e quindici persone sono gravissime. I due piccoli sono ricoverati il primo all'ospedale pediatrico Majer di Firenze e al Bambin Gesù di Roma il secondo. Le vittime sono tredici: fra queste alcune persone che si trovavano a passare nelle strada che costeggia la ferrovia e alcuni abitanti di due palazzine crollate in seguito allo scoppio. Danni sono visibili anche su altri edifici limitrofi.

TRENITALIA: POSSIBILE CEDIMENTO CARRELLO
In relazione all'incidente del treno merci 50325 Trecate-Gricignano, gli elementi al momento a disposizione fanno presumere che il cedimento del carrello di uno dei primi carri cisterna sia la causa piu' probabile di quanto accaduto. Lo comunicano le Ferrovie dello Stato in una nota. A causa di cio' il carro sarebbe deragliato trascinando altri 4 carri. Lo svio avrebbe provocato la fuoriuscita del gas Gpl contenuto nella cisterna che si sarebbe incendiato al di fuori di questa. Non ci sarebbe stata dunque l'esplosione del primo carro cisterna come precedentemente reso noto a causa delle prime indicazioni. Il controllo effettuato sui carri dai tecnici della verifica in partenza da Trecate non aveva evidenziato alcuna anomalia

IGNOTE ALCUNE DELLE VITTIME, PARENTI IN OSPEDALE
Un pellegrinaggio ininterrotto di amici, parenti e conoscenti è in corso da ore al pronto soccorso dell'Ospedale Versilia dove si è concentrata l'emergenza sanitaria causata dall'esplosione alla stazione di Viareggio. Sono ancora da identificare nove dei 10 deceduti, e fra i numerosi feriti ci sono ancora persone senza nome. Nella sala d'aspetto del pronto soccorso si avvicendano viareggini, ma anche stranieri alla ricerca di notizie di congiunti e conoscenti. "La persona deceduta da noi - ha spiegato il direttore del pronto soccorso Sergio Milletti - è stata riconosciuta dalla sorella grazie ad una catenina perché il corpo era completamente ustionato e ci sono ancora persone da identificare anche tra i feriti; per gli extracomunitari questo compito è ancora più difficile". Per molti, la speranza che i propri cari non siano tra i deceduti è che siano stati trasferiti in altri ospedali, oppure che facciano parte dei feriti a cui non è stato ancora possibile dare una identità. Al pronto soccorso sono stati curati soprattutto gli ustionati. "Si tratta di gente - ha proseguito il direttore - raggiunta dal fuoco in strada, nelle abitazioni e nei pressi della stazione. Invece i pochi traumatizzati arrivati da noi hanno avuto ferite o contusioni per cadute causate dallo spostamento d'aria provocato dall'esplosione".


TRENO CON GPL DERAGLIA ED ESPLODE A VIAREGGIO,E' STRAGE
VIAREGGIO - Almeno 13 morti tra cui, sembra, un bimbo trovato carbonizzato, 36 persone gravemente ustionate, alcune nel 90% del corpo, un'altra ventina ferite, 3 bambini e un uomo estratti vivi dalle macerie e due palazzine crollate per una violenta esplosione, una sorta di bomba, di due vagoni di un convoglio merci contenenti gas gpl avvenuta intorno alla mezzanotte vicino alla stazione di Viareggio (Lucca), situata nel centro citta'. In una delle 2 palazzina crollate c'erano 18 persone, nell'altra ancora non si sa. ''Ho sentito un esplosione e sono uscito in strada insieme ad altri volontari - ha detto un volontario della Croce verde di Viareggio la cui sede e' stata travolta dalle fiamme -. Ci siamo trovati le fiamme di fronte a noi e, purtroppo, un corpo carbonizzato a terra. E' stata una scena terrificante''. ''Abito vicino al luogo dove c'e' stato l'incidente: ho visto una scena apocalittica'' ha testimoniato invece il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini. I vigili del fuoco sono giunti in forze sul luogo dell'incidente insieme a carabinieri, polizia, guardia di finanza, personale medico del 118 e volontari della protezione civile. I pompieri ancora impegnati a spegnere le fiamme e a raffreddare altri vagoni per evitare che possano esplodere. ''Uno dei vagoni e' deragliato - ha detto il comandante del corpo nazionale dei vigili del fuoco Antonio Gambardella che dal centro operativo del Viminale sta coordinando le operazioni di soccorso - e si sono susseguite diverse esplosioni''. Quanto alle cause, Gambardella non si e' sbilanciato, limitandosi a dire che secondo alcune testimonianze sembra che il treno sia entrato in stazione con i freni in fiamme. Dalle Ferrovie dello Stato si e' appreso che sono 5 i vagoni deragliati mentre, secondo quanto appreso sul posto dall'ANSA dalle forze dell'ordine e dal presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, sarebbe stato il cedimento strutturale dei vagoni a causare il deragliamento. E' stata esclusa l'ipotesi, invece, di uno scontro tra treni, come paventato in un primo momento dalla prefettura di Lucca. ''La cabina e' stata invasa dal gas, siamo riusciti a scappare. Siamo vivi per miracolo'' hanno raccontato ai soccorritori i macchinisti del treno deragliato. I due, le cui condizioni non sono gravi, hanno raccontato che il convoglio stava procedendo a 90 chilometri orari e che il limite era 100. Il treno deragliato e' un convoglio merci, composto da 14 vagoni e proveniva da La Spezia in direzione Pisa. Le esplosioni, due o tre in successione. In citta' c'e' stato il fuggi fuggi. Molti si sono improvvisati cronisti e con telefonini, macchine fotografiche digitali e mini-videocamere stanno continuando a documentare quanto accade inviando testimonianza a You Tube. Il capo del dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso, e' in contatto con il prefetto di Lucca, Carmelo Aronica, per coordinare gli interventi.


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NAPOLI: DOMANI DISOCCUPATI PROTESTANO DAVANTI SAN CARLO,CHIEDONO
INCONTRO CON BERLUSCONI di Giuseppe Tuozzo

Napoli, 29 giu. - (Adnkronos) - I disoccupati organizzati hanno preannunciato per domani mattina, alle ore 9 una manifestazione davanti al Teatro San Carlo di Napoli per chiedere un "immediato incontro" con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, arrivato a Napoli da poco, ma che si tratterra' in citta' per due giorni.

I disoccupati organizzati del Coordinamento di lotta per il lavoro, Disoccupati napoletani, Movimento e lotta per il lavoro, Disoccupati e precari-Unione disoccupati organizzati, Movimento disoccupati per il lavoro-Eurodisoccupati napoletani, Movimento centro storico e Movimento disoccupati di Scampia sono da settimane in lotta per le assunzioni dopo l'esperienza del progetto 'Isola'.

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Consulta, la cena segreta
di Peter Gomez
Un incontro carbonaro tra il premier, Alfano, Ghedini e due giudici della Corte Costituzionale. Per parlare di giustizia. Ma sullo sfondo c'è anche l'immunità di Berlusconi