29.6.09

UN FIORE PER LA LIBERTA'


Questo è il luogo aperto per aggregare idee, discussioni, proposte, di appartenenti a organizzazioni e gruppi trasversali che intendono riportare la Sinistra a governare il Paese.
Oggi la Destra piduista, coi suoi alleati ex fascisti e leghisti, sta calpestando i Principi Fondamentali della Costituzione.

La Sinistra i Principi Fondamentali della Costituzione professa e difende.

UN FIORE PER LA LIBERTA' è per l' unione del popolo della Sinistra

UN FIORE PER LA LIBERTÀ' è solo uno dei tantissimi momenti di dibattito che devono nascere nel nostro paese per ricostruire la Sinistra in un ambiente non già viziato da conflitti elettorali in cui confrontarsi, incontrarsi e dibattere.UN FIORE PER LA LIBERTA’ NON ha vincoli territoriali. Chiunque anche dall'estero può e deve partecipare. Esperienze di altri paesi, pensieri diversi possono essere un arricchimento per una sinistra come quella italiana....

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Avete notato una cosa straordinaria? Stiamo a ripeterci che deve nascere un nuovo partito, movimento, associazione della sinistra... una sinistra unitaria che non rinneghi il suo passato e la sua identità, ma capace di innovare il paese e la classe dirigente ….. poi, senza che nessuno lo noti, lo veda, se ne renda conto il movimento esiste già...In centinaia di gruppi su FB, con le sue petizioni, inviti, iniziative, condivise spesso dalle stesse persone, con nomi che si ripetono e nomi nuovi, compongono un popolo di centinaia di migliaia di persone...ma non solo: tutte queste petizioni, testi, appelli ecc.. disegnano inconsapevolmente il programma della sinistra...incredibile. La sinistra in realtà esiste, tra la gente “comune”, tra i non “eletti”, anche tra chi si è astenuto alle elezioni perché stanco se non addirittura schifato...allora cosa ne facciamo di questa intelligenza e di questa forza?
Aspettiamo che qualcuno venga a portarcela via per i propri interessi elettoralistici o di potere? Oppure la facciamo fruttare?
Perché che si voglia o meno le cose avvengono, le situazioni si evolvono.
Non possiamo stare alla finestra a guardare...perché che si voglia o meno la storia passa anche attraverso le finestre.
Non si può essere spettatori perché ne siamo, volenti o nolenti, coinvolti se non travolti.

Allora diveniamone protagonisti. Cambiamo noi questa volta le regole del gioco.
Questa volta ve lo chiedo chiaramente perché ormai si sta facendo tardi...non si può più aspettare. Passate parola.
Fate si che i gruppi a cui appartenete voi o a cui appartengono i vostri amici comunichino con questo.
Facciamo si che i documenti e gli appelli appaiano anche in questo gruppo e negli altri.
Confrontiamoci e scambiamoci le informazioni, gli atti. Iniziamo ad organizzarci. Mettiamo in campo le nostre migliori capacità, mobilitiamoci per questa democrazia, discutibile e limitata, ma unica base da cui partire per qualcosa di meglio. Vi ho invitati a partecipare ad un atto di testimonianza, portare un fiore davanti ai municipi domenica 28.
E' un'azione da poco, qualcuno ha sorriso, altri avranno cancellato...ma con piccoli gesti noi possiamo comunicare che la sinistra esiste, possiamo combattere il senso di annichilimento e disperazione che pervade gran parte del paese...ho chiesto un fiore per testimoniare la voglia di libertà e di democrazia...ma vi chiedo di condividere invece i vostri principi, la vostra etica, la vostra voglia di partecipare...qualcuno scrisse “se non ora...quando?” Siamo cresciuti in un paese figlio di una lotta popolare e partigiana, in cui abbiamo celebrato quegli anni, forse dimenticandone il significato, forse dimenticando che sono le persone che fanno la storia, ma che spesso lasciamo ai potenti la possibilità di scriverne la memoria..torniamo a lottare, adesso è arrivato il momento...
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Chi ha molto danaro non è un genio ma il potenziale ospite di una prigione.

A volte, per consolarmi delle delusioni che spesso mi danno i connazionali, e non solo, rileggo gli scritti di un vecchio saggio americano-canadese, molto ben conosciuto, e in particolare le righe che seguono:
…. vi è un forte tendenza a credere che quanto maggiore è il denaro, sia sotto forma di redditi sia di attività finanziarie, posseduto da un individuo o che a questi è associato, tanto più profonda e sensibile è la sua percezione economica e sociale, tanto più sagaci e penetranti i suoi processi mentali.Il danaro è la misura del successo capitalistico.
Quanto maggiore è il danaro, tanto maggiori sono il successo e l’intelligenza che lo sorregge.
Inoltre, in un mondo in cui per molti l’acquisizione di danaro è difficile e le somme che si riescono ad accumulare sono così manifestamente insufficienti, possederne in grandi quantità sembra un prodigio.
Di conseguenza tale possesso non può non essere associato ad una particolare genialità.
Questa visione è poi rafforzata dall’aria di sicurezza di sé e di autoapprovazione di solito assunta dai ricchi……
In realtà questa reverenza per il possesso di danaro indica, ancora una volta, la memoria corta, l’ignoranza della storia…..
Avere danaro può significare, come molti esempi del passato e del presente confermano, che la persona è indifferente, e in modo folle, ai vincoli della legge e, in tempi moderni, è un potenziale ospite di una prigione.
J.K.Galbraith “Breve storia dell’euforia finanziaria” ed.Rizzoli 1991, pagg. 22-23

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E’ il momento di tornare a farci sentire, le raccolte di firme non bastano più.
Con la controriforma delle intercettazioni e della cronaca giudiziaria, il regime punta a salvare i delinquenti e a privare i cittadini della necessaria informazione: vuole espropriarci di quel diritto che Luigi Einaudi definiva “conoscere per deliberare”.
Per questo il Fatto Quotidiano ha deciso di esordire in pubblico, prim’ancora di uscire nelle edicole, organizzando subito una notte bianca “No Bavaglio”. Perché la ragione sociale del nostro giornale è proprio questa: informare.
Ci troveremo tutti insieme la sera di mercoledì 8 luglio a Roma (il luogo lo stiamo scegliendo, per non lasciare fuori nessuno), per incontrarci e dire no alla legge eversiva e golpista del Signor P2 che mira a disarmare la magistratura e a imbavagliare la libera stampa.
Inviteremo sul palco giornalisti, scrittori e artisti per un grande happening di protesta, di satira, di testimonianza, ma soprattutto di informazione.
Spiegheremo la controriforma nel dettaglio, leggeremo e faremo ascoltare in originale le intercettazioni e le carte giudiziarie, anche inedite, dei grandi scandali politico-finanziari che il regime vuole nascondere ai cittadini.
I partiti e i politici di opposizione che vorranno aderire e partecipare tra il pubblico saranno i benvenuti.
Tenetevi liberi, invitate gli amici e restate in contatto con i nostri blog: ogni giorno vi aggiorneremo sugli sviluppi dell’iniziativa.
Più siamo, più il bavaglio si allontana.
Antonio Padellaro e Marco Travaglio
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