15.4.09

AL DI LA DELLE SIGLE E DEI LOGO

La nuova Sinistra per dar voce a chi non ce l’ha
di Carlo Leoni
Mar, 30/06/2009 - 06:49
Nel suo rapporto trimestrale la Commissione Europea ci fa sapere che nonostante primi, timidi segnali di ripresa, l’Europa è tutt’ora inabissata in una drammatica recessione e ci rimarrà per ancora molto tempo. Sta arrivando, dove più dove meno, in ognuno dei paesi del vecchio continente l’onda d’urto della disoccupazione. Bisogna essere più precisi: qualche milione di persone il lavoro l’ha perso già ma trattandosi di precari di per se appesi ad un filo instabile, la cosa non ha fatto notizia. Ora tocca a chi aveva o ha ancora un lavoro stabile di quelli che si chiamano (e oggi sembra una beffa) a tempo indeterminato.Gli operai Fiat di Termini Imerese con le loro proteste parlano in realtà a nome di tanti altri lavoratori che anche essi rischiano la disoccupazione e quindi la povertà per se stessi e per le loro famiglie. Queste proteste dicono pure che la generale infatuazione verso Marchionne e i suoi maglioni tenendo d’occhio il destino degli stabilimenti italiani.
Ma aprendo i giornali si scopre che mentre divampa questa crisi sociale i massimi esponenti del governo e dell’opposizione parlamentare si stanno occupando d’altro
Il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha partecipato alla trasmissione di Lucia Annunziata, cioè ad uno dei programmi di informazione di maggiore ascolto del servizio pubblico, non per illustrare interventi e provvedimenti eccezionali del governo per fronteggiare la crisi, ma per rassicurare Silvio Berlusconi che lui non sta tramando ai suoi danni, che non sta approfittando come sostiene qualche maligno, del brutto momento che sta passando il premier per confezionare un governo tecnico da lui (Tremonti) presieduto. Nel compiere questo atto di rassicurazione, il ministro ha ovviamente esagerato incorrendo nel peccato noto come “eccesso di zelo” come quando ha sostenuto che i magistrati di Bari dovrebbero indagare sulla “Sacra Corona Unita” invece che sulle vicende che riguardano Berlusconi.
E’ d’obbligo ricordare a Tremonti due cose. Primo che la “Sacra Corona Unita” è stata sgominata proprio dall’azione della magistratura e innanzitutto di quella pugliese. Secondo che viviamo, per fortuna, in un sistema costituzionale che prescrive l’obbligatorietà dell’azione penale. Sulla base di questo principio i magistrati italiani hanno l’obbligo di indagare su qualunque notizia di reato e in nessun caso possono voltare la testa altrove, neanche se si tratta del Presidente del consigli. Dunque il responsabile del dicastero più importante, quello dell’economia, va in tv non a parlare della crisi sociale ma a tentare di difendere Berlusconi dalla valanga di rivelazioni che ne sta compromettendo l’immagine in Italia e all’estero.
Che cosa fà, invece, l’opposizione parlamentare? Il Pd è tutto impegnato a scegliere il nuovo segretario ed è ormai avviato il conto alla rovescia di uno scontro che dalle prime battute appare assai cruento.
Qual è la posta in gioco? Che cosa divide esattamente Franceschini e Bersani? Di quali proposte politiche inconciliabili tra loro sono entrambi portatori? Non è chiaro e non ne parlano. Ma i due eserciti si stanno già dando battaglia. Forse sarà della partita anche Sergio Chiamparino. Perché? incarna forse una terza proposta politica diversa dalle prime due? Se non fossero purtroppo cose serie ci sarebbe da ridere a ricordare il Pd di un anno fa che motivava la crisi del Governo Prodi come causata dalla troppa litigiosità degli altri partiti.
Nelle vicende interne al Governo, così come in quelle che stanno lacerando il Pd, non riesce ad irrompere l’Italia reale, non riescono a prendere la parola ed ad avere voce i lavoratori, i precari, le piccole imprese che la crisi sta strangolando.

Ecco la risposta a quanti ci chiedono: a che serve una nuova Sinistra? Serve a dare diritto di parola a coloro che oggi ne sono stati privati.